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Guerra in Europa: Parte II - Il prezzo dell'anti-razzismo

Questa è una reazione nei confronti di Grethe Bøe-Waal che, in data 21 aprile 2012 (oggi), ha scritto un articolo per l'Aftenposten (un quotidiano "norvegese") intitolato "Il prezzo del razzismo", in cui racconta di un suo amico adottato di origine asiatica che, secondo lei, è stato condotto al suicidio dal razzismo a cui è stato esposto in Norvegia. La Bøe-Waal, nel suo articolo, parla anche di come i razzisti siano responsabili per le conseguenze delle loro parole.

Come norvegese, reagisco fortemente a ciò che ella ha da dire, e vorrei che lei, e tutti gli altri come lei, comprendessero meglio la realtà. I razzisti non sono un problema, dal momento che i norvegesi adottano o "importano" con altre modalità individui di altre razze nel nostro paese. Il problema è la mancanza di rispetto e di comprensione da parte degli "anti-razzisti" del fatto che, su questo pianeta, esiste una differenza tra razze e specie, non soltanto per quanto riguarda gli animali, ma anche per quanto riguarda gli esseri umani (su questo argomento si veda il sito www.mariecachet.com). Se si osserva la natura, si vedrà che le varie razze e specie animali, allo stato naturale, non si mescolano mai tra loro; solamente animali i cui istinti siano stati spezzati per mezzo della procreazione e dell'addomesticamento e, raramente, anche animali selvaggi che non abbiano alternative (per esempio, animali tenuti in cattività) si mescolano con altre razze o specie. Se si mette un cane in mezzo ad un branco di lupi, i lupi lo uccideranno immediatamente. Che piaccia o no, è così che la natura funziona. Sicuramente, per vari motivi, questo non piace agli "anti-razzisti", ma è sbagliato attaccare i razzisti solo perché essi hanno idee conformi alla natura delle cose…

Quando i lupi uccidono un cane, essi non hanno bisogno di essere rieducati a causa di questo; quelli che dovrebbero essere rieducati sono coloro che hanno messo il cane tra i lupi. Allo stesso modo, i razzisti non hanno bisogno di essere rieducati, se reagiscono negativamente di fronte ad individui di altre razze che vivono tra loro. Andrebbero rieducati coloro che hanno messo individui di altre razze tra loro. Non dobbiamo, e nemmeno possiamo, voler cambiare le leggi della natura. Dovremmo piuttosto adattarci ad esse. Certo non possiamo adattare le leggi della natura ad ideologie confuse ed idee strampalate.

Sono spiacente, signora Bøe-Waal, ma se non fosse stato a causa delle menzogne diffuse dagli "anti-razzisti", in Norvegia e ovunque nel mondo europeo, non soffriremmo di tutti i problemi di cui soffriamo oggi a causa del razzismo. Sicuramente i genitori adottivi non sono malvagi, né desiderano il male dei loro figli adottivi, ma anche i più egoisti tra loro ci penserebbero due volte prima di adottare bambini di altre razze, se comprendessero le leggi della natura e le conseguenze di esse. E non le comprendono, poiché essi sono stati tratti in inganno dalla massiccia propaganda menzognera riguardante le virtù immaginarie della società "multiculturale", a cui tutti siamo quotidianamente esposti, nelle scuole, attraverso i media, attraverso la pubblicità eccetera.

Un'altra cosa che Lei sembra dimenticare, signora Bøe-Waal, sono tutti i norvegesi vittime della massiccia "importazione", da parte degli "anti-razzisti", di individui di altre razze in Norvegia. A Oslo, i bambini norvegesi già sono esposti allo stesso tipo di razzismo: essi sono vittime del bullismo a scuola perché sono bianchi, vengono picchiati nelle strade perché sono bianchi, e così via; ed essi soffrono quotidianamente perché, già oggi, stanno diventando una minoranza nella terra dei loro padri. Si ricordi che, anche se i lupi uccidono un cane che vive tra loro, anche i cani potranno iniziare ad uccidere i lupi se li supereranno sufficientemente in numero. Non è semplicemente naturale che i norvegesi reagiscano, nel momento in cui si trovano ad essere rimpiazzati da altre razze nel loro stesso paese? Questo, ad Oslo, potrebbe accadere entro i prossimi cinque anni, come afferma Breivik; oppure entro i prossimi sedici anni, come afferma la SSB; oppure potrebbero volerci cent'anni, per quello che ne sappiamo, ma non ha importanza: non importa quando, per noi è comunque sbagliato che accada! Abbiamo anche il diritto di vivere, e di sopravvivere come nazione nella nostra terra natìa, mentre presto non avremo nemmeno un posto dove andare per fuggire dal razzismo delle altre razze. I "cani" stanno diventando la maggioranza in tutte le nazioni d'Europa, così saremo esposti al loro razzismo in qualunque luogo andiamo. Voi cosiddetti "anti-razzisti" avete distrutto tutti i paesi europei con l'immigrazione di massa! Dove dovremmo vivere, dunque? Dove vivranno i miei biondi figli, tra sessant'anni? Dove vivranno i loro biondi figli? Perché, signora Bøe-Waal, si preoccupa solamente dei non-bianchi vittime del razzismo e, allo stesso tempo, lavora attivamente per assicurarsi che gli appartenenti alla sua stessa razza siano vittime dello stesso razzismo? È forse incapace di vedere la follia che vi è in tutto ciò?

Lei cerchi di stringere un animale all'angolo e veda che cosa accade! Non si sorprenda se verrà attaccata. Anche gli esseri umani sono animali, e le persone come Anders Breivik agiscono d'istinto perché sono stati stretti all'angolo da persone come Voi. Potete congratularvi con Voi stessi per il fatto che Breivik ha ucciso alcuni di voi "anti-razzisti". Avete stretto all'angolo l'intera razza europea! Come Breivik ha affermato, sempre più individui, nelle nazioni europee, reagiranno con aggressività. Alla fine, la rivolta coinvolgerà gruppi sempre più grandi. Forse popoli interi. Il futuro non sembra essere luminoso. Ci troveremo di fronte ad una carneficina, ed è tutta colpa Vostra. Tutto questo è conseguenza delle Vostre azioni e della Vostra politica "anti-razzista"! Voi, e tutti quelli che "istruite", siete responsabili di questo!

Dal momento che mostrate così poco rispetto per le leggi della natura, perché non inventate anche un'ideologia che neghi l'esistenza della forza di gravità? Così potreste saltar giù da un dirupo e schiantarvi contro le rocce, almeno smettereste di disturbarci. Allora potrà imparare veramente, signora Bøe-Waal, le sette parole che redimono: "Do you want to fly with me?", e le potrà raccontare a tutti i suoi amici "anti-razzisti", liberando tutti noi dalla sua folle ideologia dell'odio verso sé stessi. Se lo avesse fatto, nessuno sarebbe stato portato al suicidio a causa del razzismo; nessuno sarebbe stato stuprato da uomini di altre razze; nessuno sarebbe stato accoltellato sul tram ad Oslo da dei negri; nessuno sarebbe stato picchiato per il colore della sua pelle; nessuno sarebbe stato soggetto al conflitto razziale che Voi avete creato con la vostra politica "anti-razzista" negli ultimi sessantasette anni. Che i cani vivano nei luoghi che gli appartengono, e così i lupi. Tutti vivrebbero vite più felici e migliori, se sapessero stare tra i loro simili nella propria terra.

L'immagine che segue (pubblicata da "Aftenposten", un quotidiano "norvegese") mostra la percentuale di immigranti di tutte le età ad Oslo nel 2002 e nel 2012. La percentuale di immigranti minorenni è quasi il doppio. In alcune zone di Oslo, circa il 90% dei minorenni sono immigranti.

Aftenposten

Varg Vikernes
Scrittore e musicista.
Bergen 21.04.2012
Traduzione di LBB



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